Le prime menzioni della chiesa di Santa Maria della Rocca, si ebbero già nel 1039 quando Longino d’Azone, signore di Offida, donò tutti i suoi possedimenti, tra cui la Chiesa, all’abbazia di Farfa.
La chiesa originaria venne demolita dai frati benedettini per realizzarne una nuova, nel 1330, in stile romano-gotico. La nuova chiesa era più grande della precedente e comprendeva anche un cenobio.
La parte superiore della Chiesa venne ultimata nel XVI secolo e vennero chiusi tutti gli accessi diretti verso la Cripta diventata cimitero a seguito della grande pestilenza del 1511.
Nel 1735 la parte superiore subì altri mutamenti su richiesta del Vescovo di Ascoli e verso la fine del secolo venne demolito il monastero annesso. Nel 1887 si tennero i primi lavori di rinforzo dello sperone su cui poggia la Chiesa e nel 1891 l’edificio divenne proprietà del Comune di Offida. Nel Novecento di tennero svariati interventi di restauro e di rinforzo della rupe.
La Chiesa di Santa Maria della Rocca si trova al di fuori di Offida su un dirupo soggetto a frane. La reale facciata del tempio è rivolta verso l’esterno dell’abitato ed è articolata da lesene. Sul lato opposto sono presenti tre absidi decorate da travertino, monofore ed archetti. Sull’abside centrale si apre un portale romanico-gotico che immette nella cripta. La cripta è caratterizzata dalla presenza di numerose colonne in laterizio di stile lombardo che sorreggono archi a sesto acuto e a tutto sesto. Vari affreschi di scuola offidana impreziosiscono il suggestivo ambiente.
La chiesa Superiore si presenta a croce latina, con una sola navata ed un tetto a capriate. Sulle mura perimetrali e sulle volte dell’abside sono ancora presenti resti di affresco riconducibili al Maestro di Offida.
Accanto alla Chiesa è presente un campanile a base quadrata con in cima una cuspide piramidale ottagonale.