La Geneviève era una ex tonnara comprata a Salerno e poi trasformata a San Benedetto per la pesca oceanica dalla ditta “Marchegiani e Mosca”. Giovanni Battista Crescenzi detto “Lu nglese” fu chiamato a capitanarla. La nave partì per la prima volta nel febbraio del 1991 per una campagna di pesca in Africa. Primo scalo Dakar per far salire a bordo 7 marinai senegalesi, che si aggiunsero agli 8 di San Benedetto. Arrivati nella Guinea di Bissao iniziò la prima campagna di pesca. Di giorno pescavano pesce da fondo, mentre di notte si spostavano nelle secche dell’arcipelago delle Bjggiagos per catturare il gambero imperiale.
Il pescato era tutto destinato al mercato italiano, solo il 25% a quello africano. Il pesce dalle celle frigorifero della Genevieve veniva direttamente trasbordato nei container frigorifero diretti a Livorno e poi a San Benedetto.
Ogni campagna vedeva i pescatori sambenedettesi lontano da casa per 50 giorni. Il frammento della prora della Geneviève racconta l’epopea della pesca atlantica della marineria sambenedettese. Una grande scheggia di storia che evoca sacrifici di migliaia di cittadini che sfidando difficoltà spesso insormontabili, lontano dagli affetti, cercavano condizioni di vita migliori.